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Die brücke
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Il nome Die brücke, che in tedesco significa "ponte", indicava la determinazione di alcuni pittori a elaborare un’arte protesa verso il futuro. I colori aspri, utilizzati spesso in accostamenti violenti, e la deformazione della figura umana si giustificavano come espressione dello spontaneo e soggettivo moto emotivo e sentimentale Emil Nolde: Danza attorno al vitello doratodell’autore, testimoniando un’interessante ripresa e rielaborazione della poetica romantica.

L'ideologia artistica di questi autori trovò la sua definizione nel programma formulato da Kirchner nel 1908: aspirazione ad un rinnovamento totale dell'arte tedesca col suo completo affrancamento dagli influssi dell'arte francese; interpretazione di tutta la vita come arte; esaltazione della forza intatta e creativa della gioventù e della carica emozionale della vita e dell'eros; immersione nell'interiorità profonda e oscura dell'io e nelle radici del reale; senso della sacralità primigenia del vivere e liberazione dalla schiavitù della sfera del sociale; esasperato pessimismo con intenti di ribellione morale e ritorno dell'uomo (che attraverso il sociale si è alienato alla propria autenticità) a se stesso, in un coinvolgimento totale sia della sfera etica sia di quella politica.

Principali esponenti: